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Bernardino Falsarone

00163 ROME (RM)
Italy

EU
italy

Call data

Last update:2023-02-21 11:25:55
Continent:EU
Views:133
Main prefix:I
Latitude:41.8958333
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QSL data

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Direct QSL:no
LoTW QSL:no

Biography

Mi chiamo Bernardino 'Dino' Falsarone,

sono nato a Roma nel 1950. Ho trascorso la mia infanzia insieme a mia sorella in collegio, mia madre Filippa Falsarone, come si usava all'epoca, lavorava in casa vitto e alloggio, al servizio di un architetto e di sua sorella pittrice. Il Signore e la Signora Mario e Emma Zocca, figli di Dante Zocca e Italia Zanardelli, il Professore e la Signorina, come li chiamava con affettuoso rispetto e riverenza mia madre ed io di conseguenza; non ebbero figli, rimasti l'uno celibe e l'altra nubile, per paura di separarsi e di dare un dolore all'altro. Una volta uscito dal collegio, ho iniziato a frequentare la scuola di Avviamento Professionale come Perito Elettrotecnico e ho imparato anche a fare il calzolaio. Fin dalla prima adolescenza la manualità, ha sempre fatto parte della mia formazione lavorativa e personale. Trasferito in casa dei datori di lavoro di mia madre, che a ragion veduta consideravo miei parenti a tutti gli effetti, dopo alcune esperienze lavorative non definitive, iniziai a lavorare come Elettrotecnico con i miei colleghi presso le case degli Italiani. Occorre ricordare che siamo in pieno boom economico ed i miei connazionali sono ansiosi di poter usufruire a pieno dei loro apparecchi televisivi, quindi anche di Rai 2 (il 'secondo canale' come lo chiamava la gente all'epoca), i televisori infatti non appena comprati e collegati rispettivamente alla rete elettrica e all'etere con il cavo dell'antenna, davano la possibilità di guardare soltanto Rai 1. È l'epoca del bianco e nero. Eravamo noi Elettrotecnici ad effettuare una modifica agli apparecchi televisivi, per poter consentire ai telespettatori di guardare anche Rai 2 ("montavamo il secondo canale" dicevamo io ed i miei colleghi nel nostro gergo). Finita questa esperienza lavorativa, ho lavorato anche presso la sede storica della R.E.R. Radio Elettrica Romana, in Piazza Ippolito Nievo 32. Oggi la R.E.R. non esiste più, dopo il trasferimento in zona Magliana avvenuto più di dieci anni fa, ha cambiato il suo nome in Sonepar. Nel frattempo la mia passione per il mondo dell'elettronica si sviluppa ulteriormente, mi metto a studiare, fino a conseguire prima il diploma Guglielmo Marconi e successivamente, una volta superato l'esame di abilitazione, fra le cui prove rientrava anche il difficile utilizzo del telegrafo in codice morse, ho ottenuto la licenza di Radioamatore dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, con la quale mi sono iscritto all'A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani ed ho ottenuto il mio personale ed univoco nominativo,'I0ODX', per lo spelling del quale, utilizzerò sempre 'Italy' per la 'I' iniziale e non 'India' come invece prevede l'alfabeto radio mondiale. Quindi Italy, Zero, Oscar, Delta, Xray. Erano gli anni in cui la rivista 'Radiorama', dal costo di Lire 150 a copia, era il punto di riferimento per noi radioamatori, successivamente fu sostituita da 'RadioRivista', alla quale noi tutti eravamo abbonati. Non c'era Internet, leggere e studiare su libri e riviste era l'unico modo di restare costantemente aggiornati, sul mondo della radio. Dopo la mia prima stazione radio in via Francesco Amici, come testimonia la mia prima QSL, quando vennero a mancare il Professore e la Signorina, ho allestito la mia nuova stazione radio nella casa dove ho portato la mia famiglia. Mia madre Filippa, mia moglie Antonella e mio figlio. Negli anni 70, la mia carriera lavorativa procede molto bene, sono entrato a lavorare alla Selecta, agenzia di viaggi che purtroppo non esiste più. Dopo 15 anni di onorato servizio ed aver raggiunto il grado di direttore, anche a causa di divergenze interne all'amministrazione, decisi di lasciare. Quel periodo, rimarrà sempre nel mio cuore e mi accompagnerà per tutta la vita, come amavo ripetere nei discorsi sia con i miei colleghi radioamatori, sia con le persone in generale, con l'agenzia di viaggi ho girato il mondo. Inizio a lavorare come tassista con una Fiat Regata gialla, giallo era il colore dei taxi all'epoca fino al 1993. Venduta le Regata, decido di trasformare direttamente la berlina familiare, un BMW 320 già bianco di fabbrica, nel mio nuovo taxi. Passarono gli anni e in quegli anni 90, la sede della nostra amata A.R.I., passò da uno scantinato in via Andrea Doria ad una palazzina condivisa con la scuola Giosuè Carducci, in zona San Giovanni in Laterano. Alla nostra guida una persona dal carattere rigoroso, la nostra beneamata Presidente storica Olga Versaci, I0VOK, una donna integerrima che ha dedicato la sua intera vita alla radio, fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2016 all'età di 89 anni. Nella sede storica di San Giovanni in Laterano, ho trascorso dei momenti belli della mia vita, confrontandomi a volte anche in maniera accesa, ma sempre rispettosa con i miei colleghi. Fra i tanti che ricordo con affetto sicuramente non posso non citare Gastone Vita I0VGS, accompagnato dall'inseparabile amico Arno, un piccolo e vivace cocker biondo. Fu proprio grazie al collega radioamatore, se entrai in possesso con largo anticipo rispetto al circuito commerciale, di una copia in floppy di Wolfenstein 3D e Spear of Destiny della id Software, i due capolavori Fps senza i quali non saremmo arrivati dove siamo oggi, assolutamente introvabili all'epoca, dagli stessi autori che solo pochi anni più tardi, avrebbero scritto il loro nome nella storia dei videogiochi con Doom. Troverete una gioiosa testimonianza dell'amico e collega Gastone, all'indirizzo http://www.sabbatininet.com/scherzi.html Eravamo separati dalla scuola, soltanto attraverso un'austera porta a due ante che mio figlio non perdeva occasione di aprire per potersi avventurare nelle aule buie e deserte della scuola Carducci. È sempre stato un bambino molto curioso ed amava accompagnarmi all'A.R.I., sia per soddisfare questa curiosità, sia perchè dopo avremmo fatto tappa al negozio GBC di zona, dove mi avrebbe chiesto di comprargli un pacchetto di dischetti da 1'44" megabytes, così da poter duplicare i giochi per i suoi amici. La mia nuova stazione radio in via dei Brusati, mi ha dato tantissime soddisfazioni e grazie all'antenna montata su un traliccio di 9 metri, mi ha consentito negli anni di collegare anche alcuni fra i posti più remoti al mondo. L'unico sogno nel cassetto che non sono riuscito a realizzare, sicuramente è stato quello di poter partecipare ad una spedizione DX, ma mi ritengo comunque soddisfatto di quello che ho realizzato in questi anni. Prima di abbandonare la radio per motivi personali e di salute, ho utilizzato il sistema BBS Bulletin Board System (antesignano dei moderni server) con il Tsthost, un programma curato dai nostri colleghi radioamatori, archetipo dei moderni browser e poi come non ricordare il nostro mitico Packet Cluster. Ringrazio tutti i miei colleghi radioamatori della sezione A.R.I. di Roma e tutti i colleghi collegati in questi anni, spero che conservate un buon ricordo di me. Vi auguro di essere felici e di poter realizzare i vostri progetti nella vita.

Bernardino 'Dino' Falsarone
I0ODX
N.1950-M.2014
TRASMETTI IN PACE

Un saluto a tutti, 
sono il figlio di I0ODX e sono l'autore della biografia di mio padre che avete appena letto. Spero che ai colleghi radioamatori italiani, farà piacere leggere questa biografia che ho voluto scrivere per ricordare mio padre e la sua passione per la radio.

  

Rev. e1982f2133